BASTIA 1924 – SERAVEZZA POZZI ORE 15:00

BASTIA UMBRA – Ad arbitrare la 16^ giornata del girone di ritorno (serie D gir. E) Bastia 1924 vs Seravezza Pozzi , in calendario domenica 14 aprile (ore 15:00) allo stadio Comunale Carlo Degli Esposti, sarà il signor Cosimo Delli Carpini della sezione di Isernia. Sarà assistito nell’occasione da Gaetano Vitale della sez. di Napoli e Agostino De Santis della sez. di Campobasso.

DOPO LA PARTITA Domenica 14 Aprile (ore 17.00)

Intitolazione dello  Stadio Comunale di Bastia Umbra  a “Carlo Degli Esposti”

Si terrà Domenica 14 , alle ore 17.00, l’ Intitolazione dello Stadio Comunale a “Carlo Degli Esposti”

La cerimonia di intitolazione si terrà nel piazzale antistante l’ingresso (piazzale Bakunin), alle ore 17.00, al termine della partita Bastia – Seravezza.

Sono state invitate all’intitolazione le Associazioni Sportive, in particolare saranno presenti i dirigenti e gli atleti della Società “Bastia Calcio 1924″e della Società “Ultimi Calci”.

la Cittadinanza è invitata a partecipare

A seguire, un breve  profilo della carriera sportiva di Carlo Degli Esposti,redatto da Armando Lillocci.

CARLO   DEGLI ESPOSTI

Nato a Bastia Umbra il 14 aprile 1943, Carlino, così lo chiamavano gli amici, si appassiona da piccolissimo al gioco del calcio distinguendosi non solo per le doti tecniche, ma anche e soprattutto per la sua combattività.

Esordisce in prima squadra nella stagione 1961-62 e indossa ininterrottamente la maglia del Bastia per 10 stagioni conquistando i galloni di capitano e divenendo la nostra bandiera da sventolare con orgoglio in tutti i campi della regione.

Nel 1971 il Bastia calcio entra in crisi e Carlo emigra andando prima all’Angelana, dove ha la soddisfazione di giocare in Serie D, e poi al Todi. Il suo cuore, però, è tutto per la squadra della sua città e, quando a Bastia viene rifondata la società sotto la spinta di un Presidente appassionato come Marcello Broccatelli, Carlo rinunciando a qualsiasi vantaggio economico decide di tornare a spendere ogni sua energia per tenere sempre alto il prestigio del vessillo biancorosso, lottando su ogni pallone come solo lui era capace di fare.

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